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domenica 16 giugno 2013

Allarme caldo: le precauzioni per i più piccoli

La bella stagione è finalmente arrivata, portando con sè belle giornate di sole e temperature scottanti. Come fare, dunque, per proteggere i nostri bambini dal caldo torrido?


  • Attenzione alla disidratazione:
    • è importante far bere molto il proprio bambino, proponendogli almeno un bicchiere ogni ora;
    • proporre cibi ricchi di liquidi, come frutta e verdura ricca di acqua e di sali minerali.

  • Preferire luoghi freschi ed evitare di uscire nelle ore più calde; può essere una buona idea far giocare i bambini in luoghi freschi, come boschi o spazi ricchi di alberi;

  • Proteggere sempre i bambini dal sole, con un cappellino e la crema solare;

  • Scegliere vestiti di fibre naturali, come il cotone e il lino

Stai attraversando un momento di complessità familiare e desideri parlarne con un esperto? Vieni a trovarci alla pagina www.gruppodiparola.altervista.org




mercoledì 12 giugno 2013

Le coccole? Fondamentali per ogni bambino

Un'affermazione che sembra scontata, ma non lo è: le coccole fanno bene allo sviluppo psicofisico del bambino. Carezze e rassicurazioni sono necessari ai cuccioli d'uomo, al pari al bisogno di essere nutrito.

Abbandonando la vita fetale, il bambino necessita di instaurare un rapporto empatico, che si costruisce con una prossimità fisica e, laddove è possibile, con l'allattamento; è opportuno, dunque, creare dei momenti di intimità e di contatto tra la figura di accudimento e il piccolo, carichi di vicinanza, di abbracci e di baci, magari corredati da tenere filastrocche e dolci ninne nanne. 

Per leggere l'articolo completo cliccare qui.

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mercoledì 5 giugno 2013

Come affrontare la gelosia con un nuovo bebè in famiglia?

Molti bambini desiderano un fratellino o una sorellina, ma quando il bebè arriva diventano gelosi. La domanda più frequente che si sente dopo una seconda nascita è: “Come l’ha presa il fratello o la sorella più grande?”.


Con la nascita di un fratello o di una sorella, avvengono diversi cambiamenti all’interno della famiglia che comportano la ricerca di un nuovo equilibrio familiare. Per il fratello o la sorella maggiore, tante cose devono essere divise con il nuovo piccolo, prima di tutto l’attenzione e l’amore dei genitori. Quindi, è normale che il bambino sia geloso del più piccolo. I genitori non devono assolutamente colpevolizzarlo per questo, né rimanere delusi se il maggiore non mostra grande entusiasmo per il piccolino. Per aiutare i bambini a comprendere meglio l’evento e aiutarlo a esprimere le proprie emozioni può essere utile utilizzare dei libri e delle storie sul tema.
 
 

Per leggere l'articolo completo e le strategie per ridurre la gelosia clicca qui



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Scritto da Dott.ssa Alessandra Cornale

venerdì 31 maggio 2013

Quale è il Paese migliore dove nascere?

Quale è il posto migliore dove nascere? I dati riportati da Save The Children dimostrano che il Paese primo in classifica è la Finlandia. Come capita sempre più spesso, infatti, i Paesi del nord Europa sono nelle posizioni più alte: dopo la Finlandia, infatti, seguono Svezia e Norvegia. I dati sono quelli del Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo 2013, che analizza le condizioni di mamme a bambini di 176 Paesi.


Gli indicatori analizzati sono 5:

  • salute materna e rischio di morte per parto
  • benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i 5 anni
  • grado di istruzione
  • condizioni economiche e Pil procapite
  • partecipazione politica delle donne al governo
E l'Italia? Il Belpaese si colloca solo al diciassettesimo posto. In ultima posizione, con scarsi punteggi per tutti gli indicatori troviamo, invece, la Repubblica Democratica del Congo.

Per leggere l'articolo completo cliccare qui.

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Bimbo gettato nel water restituito alla madre: è stata una caduta accidentale

Miracolo nella provincia orientale dello Zhejiang, in Cina: un neonato è stato gettato nel water dalla madre appena dopo il parto ed è sopravvissuto incastrato in un tubo di scarico di appena 10 cm di diametro. A fare la sorprendente scoperta sono stati gli inquilini del palazzo che, sentiti i vagiti provenire dalle tubature, hanno chiamato i pompieri per capire cosa stava succedendo. L'operazione di recupero del piccolo è stata molto complessa e il fatto ha suscitato, ovviamente, molti commenti.


Oggi si è appresa la notizia della riconsegna del piccolo alla madre, dato che è stata accettata la tesi della caduta accidentale subito dopo il parto.

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lunedì 27 maggio 2013

Hai il bimbo sonnambulo? Ecco qualche consiglio

Il sonnambulismo nei bambini è un fenomeno molto frequente. E' pericoloso? Ci sono delle strategie per limitarlo? Cosa possono fare i genitori?

A queste e ad altre domande mira a rispondere l'articolo da me scritto per la pagine del Dott. Davide Algeri: il contributo è atto a definire cosa è il sonnambulismo nei bambini e come cercare di ridurre il fenomeno.

Per leggere l'articolo cliccare qui.

Dott.ssa Annabell Sarpato


giovedì 23 maggio 2013

Siete pronti? Vi sveliamo quale è il grande progetto a cui stiamo lavorando da tempo

Oggi vi sveliamo quale è il grande progetto a cui stiamo lavorando da tempo. Siete pronti?

Alla luce delle numerose richieste che tutti i giorni ci pervengono, abbiamo deciso di dare il via ad un nuovo progetto: lo SPORTELLO di "Separazione e divorzio: dalla parte dei bambini". Lo sportello si propone come uno spazio dove richiedere delle consulenze online, al fine di chiarire la situazione circa la propria problematica, ricevere un supporto di tipo psicologico e fornire strumenti concreti in base alla propria situazione.

E allora, cosa aspetti? Vieni a visitare il nostro sito cliccando qui e dicci cosa ne pensi.

Come sempre, mettiamo a disposizione la nostra professionalità e competenza, sempre nel rispetto e nella tutela del benessere dei più piccoli, la risorsa più preziosa della nostra società.





martedì 21 maggio 2013

La nostra sceneggiatura a "La mediazione spiegata a fumetti": venite a sentirci a Milano il 24 maggio

Con nostra grande gioia, la sceneggiatura che abbiamo realizzato per il concorso "La mediazione spiegata a fumetti" indetto da Fullcomics & Games, l’associazione culturale RegolaKreativa, in collaborazione con Connect24 Consulting e Primiceri Editore è risultata ideone al progetto, colpendo per gli spunti creativi, le belle idee e le competenze degli autori.

Per questo motivo, essa è stata scelta per essere rappresentata da alcuni fumettisti selezionati, per poi essere raccolta in un volume edito da PE Editore, atto a diventare un vero e proprio veicolo di divulgazione. L'obiettivo è quello di divulgare la cultura della mediazione attraverso un media linguaggio facilitatore della conoscenza come é appunto il fumetto, perfetta fusione di parole e disegni.

I prodotti verranno presentate in occasione della IX edizione di "Fullcomics & Games", la prima convention italiana dedicata alle professioni nelle arti grafiche che avrà luogo a Milano dal 23 al 24 maggio 2013. Durante la convention, verrà inoltre svolto il seminario “Imprese creative e risoluzione delle controversie. L’Importanza della Mediazione”. Insieme alla collega Zacchi, mediatrice familiare, che ha partecipato con noi al concorso, porteremo il nostro contributo sull'importanza dei Gruppi di Parola, in particolar modo se realizzato in sinergia con un percorso di mediazione. 

Può essere una bella occasione per conoscerci di persona e parlare insieme dell'importanza della mediazione e dei Gruppi di Parola per figli di genitori separati.

Per visionare la locandina e iscriversi all'evento cliccare qui.




giovedì 16 maggio 2013

LA RISORSA DEI GRUPPI DI PAROLA PER FIGLI DI GENITORI SEPARATI

Ecco un interessante articolo scritto da noi a quattro mani per la pagina del collega, il dottor Davide Algeri.

Il tema? Come aiutare i bambini ad affrontare la separazione di mamma e papà: la risorsa del Gruppo di Parola. Un'introduzione atta a evidenziare l'importanza dell'intervento, che da tempo ci impegniamo a diffondere.

Per leggere l'articolo cliccare qui.




martedì 14 maggio 2013

"Meglio l'eutanasia post partum all'aborto" la tesi choc del pediatra olandese

Ennesima dichiarazione choc del pediatra olandese Verhagen.

Nel suo ultimo saggio, intitolato The Groningen Protocol for newborn euthanasia; which way did the slippery slope tilt?”, pubblicato sul Journal of Medical Ethics il dottore spiega come in Olanda è possibile praticare legalmente l'eutanasia sui bambini, sia in stato terminale che in presenza di disabilità. Egli sostiene che, se si sceglie di eliminare bambino disabile, dal punto di vista medico è meglio effettuarlo dopo la nascita, piuttosto che durante la gravidanza.

Verhagen non è nuovo a affermazioni di questo tipo: una decina di anni fa aveva fatto inorridire molti raccontando come la sua equipe abbia, in sette anni, praticato l'eutanasia su ventidue neonati affetti da spina bifida. Un anno dopo Verhagen annunciò il Protocollo di Groningen, le prime linee guida mondiali per la "morte bambina".

Non sono mancati, ovviamente, accesi dibattiti. Il filosofo americano Jeff McMahan sostiene che l'infanticidio è giustificabile in casi di disabilità mentale. "I feti e i neonati" spiega "non hanno uno status morale, ma piuttosto lo stesso degli scimpanzè". Due ricercatori italiani, Alberto Giubilini e Francesca  Minerva, sostengono che al pari del feto, anche il bambino non ha lo status di persona e, dunque, l'uccisione di un neonato dovrebbe essere lecita in tutti i casi in cui è permesso l'aborto. Ne deriva, dunque, che “le stesse circostanze per cui si può terminare la vita dei feti senza disabilità giustificano di mettere fine alla vita dei nuovi nati senza disabilità”. Ragioni che possono essere economiche, psicologiche e di qualsiasi altro tipo. Il bambino, dentro la pancia o appena nato, è privo delle caratteristiche che giustificano il diritto alla vita.

Posizioni forti, che lasciano senza parole. Non mancheranno accesi dibattiti e forti scontri di fronte a queste affermazioni. E voi, cosa ne pensate?



Fonte: Il Foglio




giovedì 9 maggio 2013

Quali sono i motivi per cui i bambini chiamano il Telefono Azzurro?

Ecco alcuni numeri interessanti tratti dalle elaborazione di Telefono Azzurro sui dati del 114, il numero unico gestito dallo stesso Telefono Azzurro 24 ore al giorno, ogni giorno della settimana. I dati si riferiscono alle chiamate da loro ricevute tra il 2006 e il 2012, i quali dimostrano una multiforme varietà di storie e casistiche inerenti all'emergenza infanzia.



I luoghi in cui si riferiscono le situazioni riferite risultano essere:


  • 63,1% 
    Casa propria 
  • 18,3% Strada 
  • 5,7% Scuola
  • 3,7% Casa di parenti o amici 
  • 1,6% Giardini / Parco
  • 7,6% Altro




La tipologia di situazioni sono altrettanto distinte tra di loro:


  • 32,3
    Abuso e violenza 
  • 19,5Fattori di rischio familiare
  • 12,1% Richiesta dell’adulto per se stesso
  • 8,5Malessere psicologico
  • 8,1Problemi per separazione dei genitori 
  • 6,9% Difficoltà relazionali 
  • 6,9% Altre emergenze
  • 1,8% Scomparsa
  • 1,6% Comportamenti a rischio / devianti - bullismo
  • 0,9% Problemi educativi
  • 0,8Sfruttamento minorile 
  • 0,4% Altri traumi
  • 0,1% Problemi legati alla sessualità
  • 0,1% Disturbo fisico



Dei dati, tratti dalla rivista n° 73 di Azzurro Child, su cui è necessario riflettere, per muoverci in ottica preventiva al fine di tutelare e salvaguardare il benessere dei bambini e degli adolescenti.






mercoledì 8 maggio 2013

Gruppi di Parola per Figli di Genitori Separati: Una Risorsa alla Genitorialità

Ecco il nostro articolo pubblicato presso la rivista online State of Mind, il giornale delle scienze psicologhe.


Nel momento storico attuale, dove l’incremento di separazioni e divorzi riflette uno scenario frammentato della famiglia, si osserva che nella maggior parte dei casi la rottura coniugale non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per la ricerca di un nuovo equilibrio in cui ancora rabbia, aggressività, frustrazione, senso di colpa circolano nel contesto relazionale con possibili conseguenze...


Per continuare a leggere l'articolo cliccare qui, in cui rimandiamo al sito ufficiale.


Dott.ssa Annabell Sarpato
Dott.ssa Alessandra Cornale




giovedì 2 maggio 2013

Collabora con noi. Il nuovo progetto di "Separazione e divorzio: dalla parte dei bambini"

"Separazione e divorzio: dalla parte dei bambini" parte con un nuovo progetto.

Di fronte all'aumento delle complessità familiari della nostra società, non possiamo trascurare il benessere dei bambini. Televisione, giornali e social network ci testimoniano tutti i giorni le difficoltà di mamme e papà, ma troppo poco spesso si parla delle difficoltà che incontrano i bambini ad affrontare queste complesse transizioni familiare.

La nostra proposta nasce da un dato di fatto: negli ultimi anni la nostra società sta vivendo radicali cambiamenti nella sua struttura portante, la famiglia. Questi mutamenti, è innegabile, riguardano tutti. Per questo abbiamo ideato un progetto rivolto alle scuole primariesecondarie di primo grado e le prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado, atte a parlare delle famiglie, dell'importanza della mediazione dei conflitti e della salvaguardia della bigenitorialità. Abbiamo deciso di rivolgere questo progetto a tutti i bambini delle classi non solo perchè la percentuale del numero di separati è in continuo aumento, ma perchè nella nostra proposta non vogliamo concentrarci sulla separazione di mamma e papà, ma soprattutto su quanto sia importante l'educazione emotiva, sulla capacità di mediare i conflitti, sull'importanza del confronto e non dello scontro e, troppo spesso trascurato, il diritto dei bambini di avere una mamma e un papà.

Dalla nostra esperienza possiamo testimoniare che la risorsa del gruppo è molto importante: la condivisione e il confronto tra pari permette ai bambini di sviluppare risorse e capacità, che, singolarmente, probabilmente farebbero più fatica ad emergere. Siamo consapevoli che questo tema nella nostra società è ancora un tabù, ma crediamo che la situazione attuale richieda una maggiore sensibilizzazione su questi argomenti che sono, ormai, all'ordine del giorno.

Se siete interessati a conoscere il progetto per la vostra scuola, associazione o luogo di aggregazione per i ragazzi, non esitate a contattarci. Mettiamo a disposizione alta professionalità a prezzi sostenibili. Crediamo fermamente nel lavoro di rete per garantire il benessere dei più piccoli che sono, non dimentichiamolo mai, gli adulti di domani.




lunedì 29 aprile 2013

Un pensiero speciale per la festa della mamma: come realizzare una rosa con i nostri bimbi

La festa della mamma si avvicina e sicuramente è bello creare un lavoretto insieme con i nostri bimbi per rendere importante un giorno così speciale. Vi proponiamo un modo facile di realizzare una rosa di carta utilizzando materiali molto semplici che tutti noi possiamo avere. Divertitevi insieme ai più piccoli a giocare e sperimentare la creatività!


Lavoretti: Rose per la Festa della mamma

Cosa serve per fare una rosa: carta velina rossa e verde, cartoncincini verde e rosa (per le foglie e il biglietto), cannucce verdi, forbici, colla liquida forte, nastro adesivo di carta (o trasparente), corda di rafia o di nylon. Potete anche usare le pagine di una rivista: otterrete una rosa multicolore.

Ecco come realizzarla:
http://www.nostrofiglio.it/index/files/Rose-per-la-festa-della-mamma.pdf

domenica 28 aprile 2013

"Due nidi": un libro in rima per parlare di separazione

Non è facile parlare di separazione ai propri figli, soprattutto quando sono molto piccoli. Abbiamo già parlato dell'importanza delle filastrocche, come utili strumenti per spiegare i motivi della separazione ai propri bimbi e cosa succede quando mamma e papà decidono di lasciarsi.

In particolare, oggi vogliamo proporvi un testo in rima, adatto ai bimbi a partire dai 4 anni, che utilizziamo spesso nei nostri Gruppi di Parola per figli di genitori separati: "Due nidi". Si tratta di un'opera scritta da Anholt Laurance e Coplestone James, un racconto in rima che parla di un argomento complesso in maniera delicata, con un lieto fine ancora possibile.

Stai attraversando un momento di complessità familiare e desideri parlarne con un esperto? Vieni a trovarci alla pagina www.gruppodiparola.altervista.org




martedì 23 aprile 2013

La storia di Oscar, che ogni giorno vive dieci anni: un romanzo per riflettere

"Oscar e la dama in rosa" è un romanzo di Eric Emmanuel Schmitt che, nonostante la sua brevità, racchiude in sè un profondo significato. 

E' la storia di Oscar, un bambino di 10 anni gravemente malato: sa che non ce la farà a sopravvivere, ma nessuno gliene parla. Solo Nonna Rosa, un'anziana signora che va a trovarlo tutti i giorni, trova la forza di accompagnarlo in questo percorso.
Nonna Rosa gli consiglia un gioco: propone a Oscar di fingere che ogni giorno dura dieci anni, e gli consiglia di scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le sue avventure, le sue emozioni, il rapporto con mamma e papà e l'amore con Peggy Blue. Oscar accetta il gioco e immagina di vivere a vent'anni, a trenta, a quaranta e così via fino ai 110 anni.

Un profondo intreccio tra amore e morte, una storia da leggere tutta di un fiato che fa riflettere...molto riflettere.




venerdì 19 aprile 2013

Il nostro intervento su Radio Hinterland: non mancate!

Sabato 20 Aprile siamo su Radio Hinterland per parlare di Gruppi di Parola per figli di genitori separati. La puntata sarà dalle ore 9.00 alle ore 10.00: interverremo parlando dell'intervento, della sua strutturazione e le implicazioni che ne derivano.

Non mancate!


Dott.ssa Annabell Sarpato
Dott.ssa Alessandra Cornale




giovedì 18 aprile 2013

Si può determinare il sesso del nascituro? Aneddoti e teorie popolari a confronto

Uno dei desideri più forti delle future mamma e dei futuri papà è quello di poter determinare il sesso dei propri bambini.

Ma è realmente possibile? Vi sono centinaia di aneddoti e teorie popolari che svelano quali sono i modi o i tempi migliori per avere un maschietto o una femminuccia.

Ma funzionano veramente? Vediamo quali sono i più diffusi.

  • Il giorno. Secondo alcune tradizioni, sembrerebbe che sia la scelta del giorno a favorire il sesso del bambino. In particolare, se il concepimento avviene nel giorno dell'evoluzione vengono favoriti gli spermatozoi Y, i quali determinano la nascita di un maschietto, mentre se si decide di avere rapporti sessuali un paio di giorni dopo si avvantaggiano gli spermatozoi X.

  • L'alimentazione. Sembra che la scelta di cosa mangiare potrebbe determinare il sesso del nascituro. Alimenti ricchi di sodio e potassio favoriscono la nascita di maschietti, mentre il calcio porterebbe alla nascita di una femminuccia.

  • I riti. Alcuni comportamenti influenzerebbero il sesso dei piccoli. Un esempio? Una borsa di ghiaccio sui testicoli prima dei rapporti favorirebbe la nascita di un maschietto.

  • La posizione. Come avviene il rapporto sessuale determinerebbe la nascita di un bimbo o di una bimba. In particolare, una penetrazione profonda favorisce gli spermatozoi Y, mentre in caso contrario sono favoriti quelli X.

  • Le fasi lunari. Anche le fasi lunari potrebbero determinare il sesso dei nascituri: la luna crescente favorirebbe la nascita di bambine, contro la luna calante, la quale promuoverebbe la nascita di bimbi maschi.

Tutte queste credenze hanno un elemento in comune: non vi è nessuna evidenza scientifica alla base. Non sembra possibile, dunque, poter determinare il sesso dei nostri bimbi, favorendo il concepimento di maschietti o femminucce. 

Tratto da www.gravidenzaonline.it




lunedì 15 aprile 2013

5 consigli per spiegare la crisi ai propri figli

La crisi economica che stiamo vivendo preoccupa tutti, non solo gli adulti.

Ecco 5 consigli su come affrontare il tema della crisi con i propri bambini, per coinvolgerli nella situazione attuale e non permettere che ansie e preoccupazioni (che anche i bambini possono sviluppare!) prendano il sopravvento.


  • Parlare. E' importante comunicare l'importanza della situazione ritagliandovi un momento per parlare di ciò che si sta vivendo, creando un dialogo e un confronto con i vostri figli.

  • Sincerità. Dite sempre la verità, anche quando si tratta di realtà dolorose, come un licenziamento. E' importante adottare un tono sempre rassicurante e positivo, senza perdere la speranza di trovare soluzioni migliori.

  • Rispondere. La situazione che si sta vivendo non deve essere considerata un tabù: fate in modo che i bambini vi rivolgano tutte le domande che li attanagliano. Spesso, infatti, i piccoli sviluppano fantasie e paure, che aumentano le loro ansie.

  • Coinvolgere. E' importante rendere i propri figli partecipi della situazione, anche attraverso piccoli gesti. Scegliere con loro quali rinunce è bene fare e quali spese possono essere evitate può essere uno strumento utile per condividere la realtà. 

  • Allargare il contesto. Anche se la propria situazione economica non sta subendo problemi, i bambini respirano la crisi ovunque: televisione, giornali, compagni di scuola e così via. E' bene parlare comunque della situazione che sta vivendo l'Italia, per rassicurarlo da ansie e preoccupazioni e offrire un quadro della propria realtà.


Tratto da www.azzurro.it.




domenica 14 aprile 2013

Barbie maestra tra le più care: una ricerca ci spiega il perchè

Una curiosa ricerca condotta da Emily Oster, ricercatrice della Chicago University dimostra che le bambole Barbie hanno prezzo diversi a seconda delle professioni che svolgono. Perchè? I prezzi sono dettati dalle aspirazioni dei genitori per i loro figli: più la professione è appetibile, dunque, più la Barbie costa.

Un esempio? La Barbie attrice è una dei modelli più economici, probabilmente perchè la professione è considerata incerta dai genitori. Tra le bambole più costose, invece, Barbie maestra e Barbie insegnante di cucina.

I giocattoli influiscono sui nostri modelli: i genitori, dunque, sembrano essere disposti a pagare salato le aspirazioni sane dei propri figli. Una ricerca che suscita molti spunti di riflessione. E voi, cosa ne pensate?

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