mercoledì 8 agosto 2012

La lettera di un padre separato alla figlia: "Schegge di anima imperfetta. Una lunga lettera d'amore"

Sergio Consani, scrittore, sceneggiatore e musicista livornese, è l'autore di "Schegge di anima imperfetta. Una lunga lettera d'amore".

"Non poteva che essere questo il titolo del mio sesto libro. Perché la consapevolezza della nostra imperfezione è direttamente proporzionale alla conoscenza e a quel minimo di saggezza che si acquisiscono nel percorso della nostra vita. E dunque questo non è un romanzo, né un saggio, né tantomeno un'autobiografia. E', come dice il sottotitolo, "una lunga lettera d'amore", dedicata ad una persona speciale, mia figlia. All'inizio ero partito con l'idea di scriverle una semplice lettera, poi, strada facendo, mi accorgevo che le mie parole potevano in qualche modo avvicinarsi al pensiero di molti padri, separati. E allora mi sono detto: perché non condividere questa mia lettera con chi, come me, soffre per la lontananza dei propri figli o che con loro ha un rapporto colmo di conflitti? Il mio editore è rimasto piacevolmente sorpreso da questo mio "tentativo di regalare emozioni". Ma quello che più mi preme è che questo libro arrivi tra le mani di chi, insieme all'altro mio figlio, amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Voglio, o meglio, desidero vedere la mia copertina ovunque, i libri in tutte le librerie, gli uomini che lo leggono e i figli che lo condividono. E questo lo dico non per vendere (tanto si sa, con la vendita dei libri ci si ricava ben poco), ma per far capire che il dolore, i sensi di colpa, le frustrazioni di noi separati ci accomunano, e che i nostri figli dovrebbero capire che un genitore perfetto è solamente un'illusione. L'amore però, nonostante tutto, nonostante i rifiuti, il rancore che un figlio può avere nei nostri confronti non finirà mai."

Sergio Consani

Tratto da www.sergioconsani.myblog.it

Stai attraversando un momento di complessità familiare e desideri parlarne con un esperto? Vieni a trovarci alla pagina www.gruppodiparola.altervista.org




Nessun commento:

Posta un commento