Esistono paure dei bambini che
non devono spaventare: sono le cosiddette " paure
sane" che si superano con la crescita.
Queste paure sono:
- paure "classiche": si riferiscono a situazioni tradizionali (il buio, il lupo cattivo, l'uomo nero, la strega) che fanno parte delle normali fasi di sviluppo di tutti i bambini;
- paure "passeggere": si presentano in momenti specifici, anche in modo intenso, ma non influenzano troppo la vita del bambino;
- paure "mutevoli": non restano uguali ma si modificano nel tempo, cambiando caratteristiche con l'avanzare dell'età del bambino;
- paure "gestibili": la rassicurazione o anche solo la presenza di una figura di riferimento riesce a spegnere la paura e a riportare in breve il bambino alla tranquillità.
Se le paure dei bambini
sono troppo invadenti, potrebbero essere il segnale
che il piccolo sta vivendo un disagio che non va sottovalutato. È opportuno
prestare attenzione quando:
- Sono paure che terrorizzano: il bambino si agita anche solo all'idea di dover affrontare la situazione a rischio. Dà la sensazione di sentirsi come annientato dal pericolo.
- Sono paure arrivate a seguito di traumi: si manifestano sempre e solo in una situazione specifica che il bambino associa a un'esperienza negativa.
- Sono paure invadenti: condizionano la vita del bambino e quella dei genitori, impedendo alcune attività quotidiane.
- Sono paure permanenti: non si modificano nel tempo ma rimangono intatte nonostante lo sviluppo del bambino e risultano vistosamente fuori tempo e fuori luogo
Cosa fare per affrontare le paure dei bambini?
Ecco i comportamenti da preferire e
quelli da evitare per aiutare i nostri figli a superare le paure.
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