domenica 10 febbraio 2013

Cineforum Parte I. I giorni dell'abbandono: il conflitto

Oggi inizia il primo incontro del Cineforum dedicato ai temi della separazione coniugale e al divorzio. Abbiamo scelto uno stralcio del film "I giorni dell'abbandono", l'opera del 2005 di Roberto Faenza, tratto dal romanzo di Elena Ferrante.

Ecco lo spezzone che abbiamo deciso di condividere con voi, sperando di stimolare confronti e discussioni. Si tratta di una scena memorabile del film, tra Olga, interpretata da Margherita Buy, e Mario, alias Luca Zingaretti.

Per vedere lo spezzone cliccare qui.




2 commenti:

  1. LA RABBIA è UN'EMOZIONE SANA E ADATTIVA IN QUANTO CONSENTE DI PROTEGGERCI DA CIO' CHE PERCEPIAMO COME PREVARICAZIONE E INGIUSTIZIA. IL VERO PROBLEMA è CHE LA RABBIA SE NON GESTITA SI TRASFORMA IN COLLERA/ IRA E PORTA, AHIME' A CERCARE DI RISOLVERE UN'INGIUSTIZIA SUBITA COMMETTENDO A PROPRIA VOLTA UN'INGIUSTIZIA E AVVIANDO CONSEGUENTEMENTE UNA SPIRALE CONFLITTUALE.
    IL FILM è MAGISTRALMENTE INTERPRETATO E TOCCA IL CUORE LA SCENA IN CUI OLGA RENDENDOSI CONTO DI AVER "DEBORDATO" CERCA DI RECUPERARE RINCORRENDO MARIO CHE A QUEL PUNTO è AUTORIZZATO A NEGARE IL CONTATTO. QUANTO DOLORE.

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    1. Buonasera Claudia, condividiamo pienamente il tuo pensiero. E' molto importante trasmettere il messaggio che la rabbia non è un'emozione disfunzionale, ma, come dici bene tu, è sana ed adattiva. Noi crediamo molto nell'importanza di educare alle emozione, al loro riconoscimento e alla loro gestione, sia in famiglia che nel contesto scolastico.

      Cordialità.

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