venerdì 14 dicembre 2012

Bambini sulla neve: i consigli su come comportarsi

Se avete in programma una gita sulla neve con bambini piccoli al seguito è bene che vi prepariate per tempo. La montagna infatti, specie in inverno, pone ai genitori poco avvezzi a questo tipo di escursione o che si accingono ad affrontarla per la prima volta insieme ai propri figli, più di una sfida di fronte alla quale è bene non farsi cogliere alla sprovvista; solo così potrete godere pienamente di una vacanza, che duri un giorno o una settimana, che gioverà senza dubbio alla salute dei vostri bambini.
 
 
Ma come ci si deve comportare sulla neve e a quali regole devono attenersi grandi e piccini?

Innanzitutto la sicurezza dipende da una preparazione iniziata molto prima di indossare gli sci: un po’ di allenamento ginnico preparatorio, alimentazione corretta e poi casco sempre in testa sulle piste.
 
A che età è possibile cominciare a portare un bimbo sulla neve?
Il primo contatto con la neve può avvenire anche quando il bambino è molto piccolo e non sa ancora camminare, ma per parlare di sci vero e proprio in linea teorica sarebbe bene aspettare i 4 anni. Con alcune variabili in relazione a particolari abilità nell’equilibrio e nel movimento. Se il bambino non ha ancora tre anni, può tentare inoltre i primi approcci utilizzando gli sci giocattolo, da agganciare direttamente sui dopo-sci.

 
Come vestire un bambino sulla neve?
Come sempre a cipolla. In montagna ci sono giornate molto calde che richiedono anche il dover togliere la giacca ed altre molto fredde in cui vi è necessità di una protezione maggiore. Quindi tuta intera o completo 2 pezzi? La prima è più calda e garanzia di copertura totale ma decisamente più scomoda quando si tratta di fare la pipì e più limitata in caso di temperature variabili, inoltre à meno sfruttabile anche in città. Per chi passa tanti giorni in montagna l’ideale sarebbe averli entrambi anche perché, se nel pomeriggio i bambini continuano a giocare all’aperto, la tuta usata per lo sci sarà bagnata e quindi ins
ervibile. Indispensabili i guanti impermeabili e dopo-sci caldi e alti fino alla caviglia.



E il casco?
Il casco è assolutamente obbligatorio per i bambini che sciano. A partire dal 1° gennaio 2005, per i minori di 14 anni è obbligatorio sia per lo sci alpino sia per lo snowboard. Deve essere omologato nel rispetto della normativa europea UNI EN 1077 ed avere impresso il marchio certificato CE. Il casco serve realmente, non solo per bambini e ragazzi, per ridurre le conseguenze di un trauma cranico.

 
E come si devono comportare i genitori di bimbi con patologie?
Tendenzialmente sport e montagna fanno bene proprio a tutti, per cui, sempre chiaramente dopo aver consultato il pediatra di fiducia, qualsiasi sia la manifestazione patologica, quando la sintomatologia è ben controllata dal programma terapeutico è possibile praticare i giochi sulla neve e l’attività sportiva. Anzi in alcune situazioni, come per esempio nel caso di bimbi allergici, si possono avere importanti benefici.

 


























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