lunedì 29 ottobre 2012

Tragica storia del bimbo trovato impiccato a Roma: perchè mettere nel titolo "aveva i genitori separati"?

Una storia triste, difficile perfino da immaginare. Un bambino di dieci anni è stato trovato impiccato con una sciarpa nel bagno della casa dei nonni a Roma. L'ipotesi degli investigatori è quella di un gesto volontario da parte del bambino, ma non se ne conoscono le cause di questo terribile gesto.

Ora tutti si chiedono se il piccolo possa aver litigato con qualche bambino a scuola, nella nuova classe che frequentava da poco più di un mese, se possa essersi sentito spaventato da qualcuno o qualcosa, o fosse vittima di bullismo. Ma lo sgomento lascia spazio a cause di qualsiasi tipo: l'emulazione di un gesto visto in tv o un incidente mentre tentava un gioco.

Mi piacerebbe poter riflettere con voi su questa tragica storia, e sulla scelta di mettere nel titolo "Aveva i genitori separati". 

Dott.ssa Annabell Sarpato

Tratto da www.Ansa.it



4 commenti:

  1. "Aveva i genitori separati": una banale e riduttivo tentativo di un giornalista (probabilmente incredulo come noi) di spiegarsi un gesto che invece nessuno può comprendere fino in fondo.. povero piccolo, oltre alla sua vita, si è portato via la sua verità..

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  2. Ciao Anonimo, grazie del tuo contributo. Come dici bene tu, questa storia è davvero molto triste, ed è per noi difficile dare una spiegazione (se mai ci fosse) a ciò che è successo. E' altresì importante evitare di dare dei tentativi di risposta in maniera così superficiale solo per colmare il nostro desiderio di capire cosa ha spinto questo povero bambino a commettere un atto così tragico. Le situazioni sono sempre molto più complesse di come si presentano, e la scelta dei giornalisti di scrivere quella frase non credo sia propriamente corretta. Non è la separazione in sè a causare gravi danni ai bambini, ma come essa viene affrontata dai genitori e da come essi agiscono per far vivere in maniera più serena possibile questa difficile transizione familiare.

    Annabell

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  3. Devastante l'idea che un bambino così piccolo possa essere arrivato a compiere un gesto così estremo, se di suicidio si tratta. Se tale resta soprattutto l'amarezza di una società deteriorata a tal punto da indurre chi dovrebbe essere spensierato a compiere azioni così drammatiche che neanche un adulto dovrebbe pensare. Per ciò che riguarda la separazione non mi stupisco più della superficialità dei giornalisti e concordo assolutamente che la separazione non è necessariamente un evento così traumatico, moltissimo dipende dall'intelligenza dei genitori. Conosco altresì figli traumatizzati da anni di liti, violenze e angherie attuate in casa da coppie pseudo-felici, meglio due genitori separati e sereni.

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  4. Ciao Dario, ti ringrazio del tuo contributo. Hai perfettamente ragione: le ricerche dimostrano che non è la separazione in sè a sviluppare conseguenze negative sui figli, ma il livello di conflittualità tra i coniugi. Purtroppo ciò avviene nelle coppie intatte, come in quelle separate.
    Le generalizzazioni sono sempre pericolose, perchè non permettono di cogliere la complessità che ogni situazione porta con sè: il problema è che i media dovrebbero avere un occhio di riguardo quando trattano argomenti così delicati, perchè la possibilità di diffondere dei pensieri sbagliati, oltre che molto pericolosi, è davvero alta.
    Per quanto riguarda la situazione specifica, non posso che sottolineare le tue parole, che esprimono molto bene la drammaticità dell'accaduto.

    Un caro saluto,

    Annabell

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