mercoledì 5 settembre 2012

I sei fattori che alimentano l'intimità di coppia

Quali sono i fattori che consentono alle persone di sperimentare legami intimi e duraturi? L'intimità può essere incrementata e migliorata?

Una ricerca condotta da Sternberg e Grajek nel 1984, "The Nature of Love ", ha messo in luce come la struttura dell'intimità in amore non sembra differire da una relazione affettiva all'altra, anzi, sembrerebbe che l'intimità sia un terreno comune non solo per la relazione di coppia, ma anche per le relazioni familiari in senso lato e per le relazioni amicali.
Tuttavia, benché sia assodato che tutti abbiamo bisogno e cerchiamo il contatto e il confronto con gli altri, da più parti emerge come vada diminuendo la capacità di instaurare relazioni intime. In effetti, spesso si assiste ad un'ambivalenza tra il desiderio e il timore nei confronti di questa esperienza.

Hatfield (1987) ha messo a fuoco alcune ragioni per cui le persone talvolta rifuggono dalle relazioni intime: si tratta del timore di fidarsi, di essere abbandonate, di essere attaccate nelle proprie fragilità, di perdere la propria individualità.

L'intimità in una relazione dipende quindi dal modo di percepirsi: saldi nella nostra identità o fragili e non ben definiti. Infatti, la condizione essenziale per entrare in relazioni intime, superando i timori, è "percepirsi provvisti di un'identità personale solida e ben definita ".








A partire da questi presupposti, Cusinato e L'Abate (1992) hanno messo a punto un modello teorico a spirale dell'intimità che comprende sei fattori tra loro interdipendenti che formano un circolo dinamico, una spirale ricorsiva, così che ciascuno di essi alimenta il successivo ed è dagli altri alimentato .

Capacità dei partner di comunicarsi reciprocamente i propri valori personali
La comunicazione è essenziale alla vita di relazione e assume qualità specifiche a seconda che sia a servizio della negoziazione e quindi del fare e dell'avere, dove si comunica in vista del raggiungimento di obiettivi comuni, o dell'intimità e quindi dell'essere, dove il parlare si fa confidenza e l'ascoltare diventa disponibilità esplicita alla persona del partner .


Capacità di rispettare i sentimenti personali dell'altro
Il nucleo centrale di ogni individualità è rappresentata dal fatto che ciascuno ha una propria storia, familiare e sociale, dei propri sentimenti, gusti, preferenze, memorie, sensibilità, bisogni aspettative, ecc. In altre parole, intimità e condivisione sono raggiungibili accettando e rispettando se stessi e l'unicità dell'altro.

Accettazione reciproca dei limiti personali
Tutti noi siamo fallibili e abbiamo dei limiti: la convivenza e la solidarietà umana si basano proprio su questi assunti. In questo senso essere intimi significa:
  • lasciare che l'altro ci veda per quello che siamo.
  • accettare l'altro nei suoi limiti.
  • essere solidali l'un l'altro, aiutandosi reciprocamente, per quanto possibile, ad andare oltre i limiti stessi.
Valorizzazione reciproca delle rispettive potenzialità
Fortunatamente le persone non hanno solo limiti, ma possiedono anche delle potenzialità che vanno valorizzate.Si tratta di un processo per cui ciascun partner favorisce la crescita personale dell'altro, stimolandone le risorse nascoste e apprezzandone i comportamenti e gli atteggiamenti positivi.

Capacità dei partner di condividere i dolori e il timore di essere feriti
E' il fattore chiave per raggiungere e mantenere l'intimità e racchiude due aspetti:
  • il potersi mostrare all'altro senza maschere con tutta la propria fragilità e vulnerabilità.
  • il tollerare che quanto più un legame è stretto, tanto più alta è la possibilità di ferire ed essere feriti.

Capacità di perdonare e tollerare gli sbagli dell'altro.


http://www.benessere.com/psicologia/coppia/coppia_intimita.htm

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