domenica 9 settembre 2012

Primo giorno di scuola? Tre consigli per viverlo al meglio

Il primo giorno di scuola è un momento molto importante, sia per i bambini che per i genitori. Come prepararsi al meglio? Eco qualche consiglio per rendere il primo giorno di scuola un momento sereno e felice per tutta la famiglia.

1. Occorre preparare il bambino a questo importante avvenimento: spiegare cos'è la scuola, a cosa serve e i motivi per cui è bello andarci. Un buon consiglio è quello di scegliere insieme a lui il materiale necessario, come i quaderni, l'astuccio e le penne colorate; se possibile, preparate insieme a lui le etichette con il nome da sistemare sui quaderni o sui pennarelli, in modo tale che porterà a scuola qualcosa di familiare e rassicurante. Potrebbe essere un'idea anche quella di fare un piccolo dono a vostro figlio, come una penna colorata o un righello del suo cartone animato preferito. Con queste azioni condivise si trasmette l'amore per la scuola, la passione per ciò si andrà a fare e tutte le cose belle che ne deriveranno.

Per facilitare questo processo può essere opportuno comprare qualche tempo prima un libro, adeguato alla sua età e al suo sviluppo, che parla di un bambino che va a scuola: attraverso l'identificazione nel protagonista, il bambino capisce di non essere l'unico ad avere certe paure o determinate angosce; leggerlo con mamma, papà o sfogliarlo da soli si rivelerà un ottimo aiuto.

2. Visitate insieme al vostro bambino la scuola che andrà a frequentare, in modo da rendere l'ambiente più familiare. A tale proposito, molte scuole offrono degli open day, a cui può essere molto utile partecipare insieme al vostro bambino.

3. Abituatelo alla nuova routine, svolgendo ogni mattina le stesse azioni, con calma e senza nessuna fretta. Un buon risveglio, con una colazione equilibrata, permette di affrontare al meglio ogni giornata, soprattutto quando ci attendono giornate importanti come questa. Se potete, almeno i primi giorni, accompagnate vostro figlio personalmente a scuola, in modo da essergli vicino ad affrontare questo momento che, essendo nuovo, potrebbe spaventarlo.


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