venerdì 14 settembre 2012

Come capire qual è lo sport più adatto ai nostri figli

Tutti i bambini dovrebbero fare una attività fisica. Lo sport è importante per combattere l'obesità infantile. Spesso quando si vede un bambino "pacioccone" si prova tenerezza e si pensa che è bello. Ma il sovrappeso può causare ai bambini gli stessi problemi che causa agli adulti. Per questo si dovrebbero iscrivere i bambini ad una attività fisica sin dall'età prescolare. Ed è anche importante seguire i desideri dei bambini.


A questa età è importante che i bambini si divertano. E magari un bambino sarà più portato a scegliere uno sport che fanno anche i suoi amici piuttosto che quello scelto dai genitori. E se dopo un anno vorrà cambiare attività sportiva, non ostacolatelo. L'aspetto più importante da ricordare è che il bambino pratichi un'attività fisica in modo regolare, per almeno 3/4 ore a settimana.


Si può iniziare con corsi di ginnastica generale o di acquaticità, per avvicinare il bambino allo sport. Poi ci sarà tempo per scegliere un'attività fisica più specifica e, magari, anche per praticare l'agonismo. Inoltre praticare diverse attività sportive aiuta ad "acquisire schemi motori più completi". Ed il bambino avrà modo di svolgere sport diversi per capire quale è quello preferito. Ogni bambino deve essere lasciato libero di scegliere: se, iniziato uno sport, il bambino non si trova bene, allora cambiate.


Nuoto: senza dubbio è quello più indicato in età prescolare, in quanto non carica troppo l'apparato locomotore ed è uno sport completo, che favorisce lo sviluppo. Si può cominciare con un corso di acquaticità, per poi passare a corsi più avanzati. Prima di iniziare l'agonismo, è opportuno aspettare almeno gli 8 anni.


Calcio: è uno degli sport che favoriscono la socializzazione. I bambini, soprattutto quelli più piccoli, amano correre dietro ad un pallone e giocare con i loro compagni. Così, oltre a fare movimento, il bambino si diverte anche e sarà più stimolato a partecipare agli allenamenti. E' un'attività completa, anche se sviluppa principalmente le gambe. Bisogna stare attenti a non caricare troppo i bambini di aspettative (il sogno che i propri figli possano diventare grandi calciatori può creare troppa tensione nei bambini!) e fargli capire che è uno sport di squadra e che, anche se si perde, ci si può divertire lo stesso.

Basket o pallavolo: sono sport che, come il calcio, favoriscono la socializzazione, dal momento che si tratta di sport a squadre. Permettono di far lavorare la muscolatura di tutto il corpo. In genere è meglio non iniziare prima dei 7/8 anni. Si comincia con corsi propedeutici di minibasket o minivolley.

Rugby: è uno sport che insegna a rispettare le regole e può essere utile soprattutto per i bambini più aggressivi, dato che diventa una sorta di valvola di sfogo. Può spaventare l'idea del contatto fisico, magari troppo duro per i bambini piccoli, ma vengono organizzati corsi più soft pensati proprio per i più piccoli.


http://www.pianetamamma.it/il-bambino/sviluppo-e-crescita/come-scegliere-lo-sport-giusto-per-i-bambini.html

Nessun commento:

Posta un commento