Ecco un interessante articolo scritto dallo psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet che evidenzia il ruolo delle istituzioni para familiari fin dai primi mesi dei bambini. Ciò li porta a sviluppare una precocità sociale: la vita di gruppo non arriva più con l'adolescenza, ma molto tempo prima, spesso prima dei dieci anni. Si sviluppa, così, una famiglia sociale parallela a quella naturale.
Si assiste, negli ultimi anni, a un incremento dell'estensione del potere decisionale del gruppo, erodendo in parte il valore simbolico della famiglia e della scuola.
La soluzione secondo lo specialista? Il dialogo, al fine di favorire la trasmissione della cultura dei valori e delle rappresentazioni condivise su come si diventa adulti e responsabili.
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