Non ci si
può più nascondere dietro un dito! Ormai la
tematica dei DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) è all'ordine del
giorno, se ne parla (per qualcuno anche troppo) e si diffondono sempre più informazioni
da molteplici fronti.
E allora
perché raccogliamo ancora cosi spesso il racconto di genitori che combattono
con un sistema scolastico poco flessibile? Perché le famiglie devono far fronte
alle problematiche che insorgono nel rapporto con insegnanti che ignorano le
difficoltà presenti, che non vogliono modificare i propri metodi, che non
intervengono senza una benedetta certificazione, anche di fronte all'evidenza?
Perché a volte si ostacola invece di favorire??!
Purtroppo è
ancora troppo diffusa, nonostante l'esistenza di una legge, la tendenza a
considerare l'intervento verso i DSA come compito dello specialista,
consegnando il bambino come un pacco postale e pretendendo un miracoloso
miglioramento su tutti i settori. Ma lo specialista non é un esperto in tutte
le materie scolastiche, ne tanto meno un addetto alle ripetizioni!Lo
specialista è chiamato a valutare la situazione, a riconoscere l'eventuale
disturbo e a dare all'insegnante un quadro completo della situazione, spiegando
le difficoltà e dando indicazioni pratiche, da declinare liberamente
all'interno della propria materia.
Ognuno deve
conservare il proprio ruolo e le proprie competenze, ma è doveroso che ci si
sforzi di mettere le proprie conoscenze a disposizione l'uno dell'altro, per
integrarle e intervenire efficacemente. Ma cosa si
può fare di concreto per essere preparati a far fronte a questa situazione?
Un primo
passo, necessario, è quello di raccogliere informazioni.
Uno delle
fonti più autorevoli, che non possono mancare nel bagaglio di conoscenze di chi
si occupa di DSA, sono le linee guida sui DSA del MIUR del 12 luglio 2011.
Buona
lettura!
Dott.ssa Ottavia Borella
Nessun commento:
Posta un commento