Quando si pensa ai bambini, immediatamente vengono in mente caratteristiche come l'estroversione, la vivacità e la socievolezza. Ma non sempre è così: alcuni bambini, invece, sono più introversi e timidi. Ciò, però, non è una caratteristica negativa: è normale che i bambini abbiano paura di ciò che è nuovo e mostrino un'iniziale diffidenza verso ciò che è sconosciuto. La timidezza, infatti, viene considerata un problema, ma non è affatto così: è importante, però, che i genitori vivano bene questa caratteristica del bambino, accettandola e permettendo, così, al bambino di credere in sè stesso e migliorare anche le sue relazioni con gli altri.
- Rispettate il vostro bambino
Rispettare il proprio figlio vuol dire non definirlo timido davanti a tutti: come una profezia che si autoavvera, continuando a parlare della sua timidezza, il bambino si può convincere che questa caratteristica gli appartiene e che non può cambiare. Significa anche che è importante non fare continui paragoni con altri bambini, maggiormente estroversi e socievoli. E' opportuno, invece, rispettare i suoi tempi e le sue caratteristiche, in modo tale che la sua autostima ne esca rafforzata.
- Ascoltatelo
Cercate di comprendere il disagio del vostro bambino, ascoltandolo e parlando con lui delle sue paure e delle situaizoni che lo possono mettere a disagio. Non forzatelo nelle relazioni, ma incoraggiatelo, organizzando momenti di incontro con i coetanei e aiutandolo a relazionarsi, senza forzarlo. Potrebbe essere opportuno presentargli bambini calmi e tranquilli, magari iniziando da uno o due, per poi aumentare di numero.
- Dategli qualche suggerimento pratico
Consigiare cosa fare quando ci si sente eccessivamente agitato può essere un grande aiuto per il bambino. Dare indicazioni come quella di pensare a qualcosa di bello o cercare di rilassarsi quando si sta per affrontare una situazione sociale possono essere rassicuranti per il piccolo.
E voi come fate ad aiutare i vostri bimbi timidi? Non esitate a scriverci.
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