Non c’è niente come l’attrazione fisica che generi infatuazione, amori fatui, che duranopoco.
L’attrazione fisica soggiace alla legge dell’assuefazione, dopo un po’ c’è bisogno di cambiare, anche se è già una buona base essere attratti da una persona.
Molta più durata dà la dimensione affettiva, i sentimenti, l’innamoramento. Ma quello che dà stabilità alla coppia è la scelta volontaria, basata su fattori come le affinità elettive, i valori, la storia condivisa (qui ci stanno anche i valori etici, i valori morali e religiosi).
Dieci regole (o consigli) per stare bene insieme
- Non pretendete di dividere tutto con il partner. "Separarsi" ogni tanto fa bene: ricorda che oltre all’amore c’è il resto del mondo.
- Fate sì che i vostri corpi diventino "amici": coltivate il piacere di dormire abbracciati, di toccarvi, di fare la doccia insieme...
- Trovate un collega con il quale confidarvi e sfogare le eventuali insoddisfazioni professionali: il partner non può assorbire sempre il vostro malcontento. Col tempo potrebbe diventare insofferente.
- Festeggiate i vostri anniversari. I rituali creano uno stacco dalla routine quotidiana e sono il pretesto per "fare il punto" della situazione affettiva.
- Non cercate di cambiare il partner. Si può chiedergli di modificare un atteggiamento che vi dà fastidio, ma se non vi accontenta forse è perché non può cambiare.
- Non rinunciate a sperimentare. Anche se sul piano sessuale tutto funziona a meraviglia, cercate di scoprire le corde più nascoste del vostro erotismo e del suo.
- Non esagerate in tattiche, strategie, bugie. Il mondo di Beautiful è solo in tv: nella quotidianità, sincerità e comunicazione diretta sono una grande atout per la durata.
- Giocate con il partner. Soprattutto non vergognatevi di mostrare il vostro lato più infantile e spontaneo: questo dà la misura di quanto potete affidarvi l’una all’altro.
- Non rovesciate sulla coppia i vostri problemi psicologici. E resistete alla tentazione di usare il partner come uno psicoterapeuta: lui non può aiutarvi realmente (è troppo coinvolto con voi) e prima o poi vi vedrebbe come un paziente da curare, non una persona da amare.
- Ricordate di dire spesso vostro compagno quello provate per lui. Lo sa già? Non importa: sentirselo ripetere è diverso.
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