martedì 7 agosto 2012

Famiglia allargata: come aiutare i propri figli ad accettarla

Con famiglia ricostituita si intende quella forma familiare in cui due adulti formano un nuovo nucleo familiare dopo un divorzio, una separazione o la morte di un coniuge. Caratteristica principale è la presenza di figli, portati da uno o entrambi i membri della relazione.

Contrariamente a quello che si può pensare, le famiglie ricostituite non sono un fenomeno nuovo nel nostro Paese, dato che a metà del secolo scorso, il 20% dei matrimoni contratti erano di secondo nozze, soprattutto a seguito di condizioni di vedovanza. 

Oggigiorno, invece, il gran numero di famiglie ricomposte nasce in conseguenza a un divorzio: di conseguenza, ogni forma familiare ha una propria struttura e peculiarità, caratterizzata da complessità, in cui ciascun membro deve attivare risorse cognitive ed emotive volte al cambiamento e all'adattamento alla nuova situazione.

La difficoltà cardine che la famiglia ricomposta deve affrontare è quella di diventare un gruppo familiare senza avere una propria storia familiare alle spalle. In particolare, i partner devono integrare se stessi e i propri figli all'interno della nuova struttura familiare ricomposta, diversa da quella precedente. Ovviamente, questo non è un compito semplice, in quanto, soprattutto all'inizio, gli equilibri sono precari e ancora in fase di costruzione. I figli, spesso, oppongono resistenza di fronte a questi "sconosciuti" con cui si ritrovano a vivere e condividere spazi e tempi. Spesso emergono sentimenti di gelosia, sia di fronte ai nuovi partner, che di fronte ai bambini.

Compito dei genitori dev'essere quello di accompagnare gradualmente i propri figli a questi cambiamenti, coinvolgendoli e parlando con loro, spiegando loro le proprie scelte e le proprie motivazioni. Certamente, non è un compito semplice, ma con il dialogo e il confronto si possono prevenire (o, per lo meno, attenuare) discussioni e problemi.

Un compito di fondamentale importanza, ma non semplice, è quello dell'ex coniuge: bisogna evitare di screditare la nuova relazione, aiutando il bambino ad accettare queste nuove persone nella sua vita. Questo è molto importante anche per evitare che il bambino si trovi costretto a coalizzarsi con uno dei due coniugi, preso in mezzo in un conflitto di lealtà lacerante e distruttivo. Ricordiamolo, i bambini non devono essere strumentalizzati nelle questioni dei genitori: loro sono bambini e, in quanto tali, devono essere tutelati e protetti.

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