lunedì 20 agosto 2012

Come si fa a ricominciare dopo la separazione?


La Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma parla nel suo Blog di come ricominciare dopo una separazione e la necessità in vari casi di chiedere un aiuto ad un esperto.


Da un punto di vista psicologico la perdita del partner viene paragonata all’esperienza del "lutto".
A differenza della morte, la perdita del partner nelle separazioni è "l’accettazione di vivere senza l’altro che continua la sua vita indipendente".




Come reagiscono uomini e donne dinanzi all’addio? Le donne tendono ad avere reazioni emotive più intense, riescono a parlarne con più facilità, cercano più spesso aiuto anche nella psicoterapia. Gli uomini più spesso “fanno i forti” per aiutare se stessi e gli altri familiari, nascondono le emozioni più intime, per non dimostrarsi vulnerabili, cercano vie di fuga nel lavoro, nell’alcol, o si lasciano andare alla rabbia.
Ecco alcuni consigli per riprendere in mano la propria vita:


  • Concedersi un giusto "periodo di lutto": è necessario un tempo adeguato per poter elaborare il trauma del distacco.  E ricordiamoci che, come afferma lo psicoterapeuta Giorgio Nardone, ‘Non c’è notte che non veda il giorno…”


  • Capire cosa è realmente accaduto: sarà importante trovare una spiegazione alla fine della storia per capire e apprendere dall’esperienza della perdita. Sarà necessario comprendere i propri errori e quelli del partner. Capire ‘perché è successo’ è fondamentale.


  • Affrontare la situazione, piuttosto che lasciarsi andare ed autodistruggersi: quando finisce una storia sentimentale molti sono disorientati; non sapendo cosa fare molti si chiudono a piangere nella casa del dolore, altri continuano a rincorrere i fuggitivi, altri ancora utilizzano i figli come arma di ricatto.
    Attenzione nessuno vi sta dicendo che non sia normale essere tristi, delusi, arrabbiati. Tutte queste sono naturali reazioni dopo una separazione ma se si prolungano rischiamo di generare meccanismi distruttivi nei confronti del nostro benessere. Potrebbe invece essere molto sano imparare a fermarsi  e imparare a gestire il tempo in modo diverso: riscoprire i propri interessi, le amicizie lasciate indietro, le attività che si facevano nel passato.


  • Circondarci di persone positive che ci fanno stare bene: in questi periodi difficili è prezioso circondarsi di personaggi positivi evitando accuratamente tutti coloro che si (o ci) piangono addosso.


  • Trovare nuovi stimoli: in molte città possiamo trovare associazioni che promuovono corsi di vario genere (benessere personale, rilassamento, comunicazione, percorsi culturali etc.). Iscrivendosi le persone hanno la possibilità di essere stimolate, si concentrano sul nuovo e conoscono persone con interessi simili ai propri.


  • Imparare a sorridere delle proprie difficoltà: non dimentichiamo l’arma preziosa dell’ironia che ci aiuta anche nei momenti più difficili. Anche se stiamo soffrendo concederci dei sorrisi non ci farà del male e ci permetterà di allentare la quota di sofferenza.


  • Quando da soli non ce la facciamo chiediamo un aiuto: in questi momenti è giusto ricorrere al prezioso aiuto di uno psicologo che sosterrà il paziente nell’attraversamento del doloroso passaggio della perdita aiutandolo nell’amara ma allo stesso tempo fondamentale elaborazione dei vissuti di rabbia, dolore, confusione e disorientamento che accompagnano questo momento.



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