venerdì 27 luglio 2012

Consigli pratici per aiutare i bambini quando ci si separa

Salvatore Grimaldi, pediatra, neuropsichiatra infantile e presidente dell'Associazione Asne, durante il recente convegno che si è svolto a Firenze sul tema "Genitorialità e famiglia ricostituita" ha sottolineato come una crescita sana poggi su 3 fattori indispensabili: la continuità, la prevedibilità e l'affidabilità.
Qui di seguito vengono indicate alcune regole pratiche per i genitori su come affrontare il tema della separazione con i bambini:

1) Dare una versione il più possibile univoca e chiara di ciò che sta accadendo.

2) Dare informazioni il più possibile dettagliate sulle questioni pratiche che cambieranno la vita del bambino, del tipo: "Tua padre/tua madre abiterà qui, vi vedrete ogni fine settimana, il giovedì sera, tu dormirai da lui il lunedì notte ecc.".

3) Cercare di non alterare troppo la vita quotidiana e la routine dei figli, che proprio in questo momento di caos emotivo hanno bisogno di poter contare su solidi punti di riferimento anche pragmatici, come la scuola, gli amici, gli orari del sonno, dei pasti, dei giochi ecc.

4) Rassicurare il più possibile il bambino, e invitarlo a parlare dell'argomento e fare domande ogni volta che ne sentirà il bisogno.

5) Evitare di strumentalizzare il bambino, di usarlo come arma di ricatto verso l'altro coniuge sul quale ci si vorrebbe "vendicare", di parlare male dell'ex moglie/marito, sia in sua presenza sia in sua assenza.

6) Il genitore non affidatario dovrebbe mantenere frequenti contatti con i figli, vederli 2/3 volte la settimana - compatibilmente con gli accordi di separazione - e cercare di mantenere quelle attività che prima della separazione condivideva con i figli.

7) Spiegare al bambino che "i cambiamenti fanno parte della vita, ed è bene imparare a viverli e ad affrontarli". Rassicurarli sul fatto che presto ciò che ora appare strano e inusuale diventerà normale e piacevole.

8) Evitare di dire al bambino bugie, del tipo "tuo padre è partito per un viaggio di lavoro". Potrebbe fantasticare il suo ritorno, e subire poi cocenti delusioni.

9) Rassicurare il bambino nel caso in cui provi vergogna o imbarazzo con i suoi coetanei per la situazione anomala della sua famiglia.

 


http://www.educare.it/Frontiere/mediazione_familiare/divorzio.htm

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