lunedì 23 luglio 2012

Educare alle emozioni, la narrativa psicologicamente orientata


Le emozioni rappresentano la prima esperienza che i bambini fanno del mondo e delle relazioni con le persone che li circondano. Attraverso le emozioni essi danno forma ai propri pensieri, agli apprendimenti, ai legami affettivi, al proprio percorso di crescita.
La qualità dello sviluppo è influenzata dal modo in cui i bambini apprendono fin dai primi anni ad affrontare le proprie emozioni.
L’approccio metodologico previsto dalla Narrativa Psicologicamente Orientata (NPO) è basato sull’individuazione di storie e spunti narrativi che aiutino i bambini nel processo di riconoscimento delle proprie emozioni utilizzando «l’artificio» di un racconto.
Le storie di NPO raccontano eventi molto vicini al «qui e ora» della storia personale dei bambini, usando come «pre-testo» le vicende di un protagonista molto simile a loro, che, nello svolgersi della trama, vive esperienze probabilmente sovrapponibili.
Queste esperienze, dall’intenso significato e pregnanza emotiva, solitamente compaiono presto nella narrazione della storia e servono a favorire il processo di identificazione.
Perché una storia di NPO funzioni per chi se la sente narrare, il primo processo che deve avvenire è l’identificazione, da parte del bambino che ascolta, con il protagonista della storia. Se ciò avviene, il bambino rimarrà legato al racconto utilizzando un doppio percorso: quello del protagonista della vicenda narrata e quello proprio. I due livelli in più passaggi si sovrapporranno, si mescoleranno, si incroceranno.
Ma proprio perché di una storia si tratta, quando il bambino sentirà troppo minacciata la propria sicurezza emotiva, subito disattiverà i meccanismi di identificazione. Per un bambino «staccare la spina» e stare a osservare cosa succede all’altro, che vive cose molto simili alle sue, può risultare comunque un’attività mentale di straordinaria valenza psicopedagogica.
Una storia di NPO si struttura seguendo alcune tappe fondamentali:
-          Scegliere un protagonista che abbia un problema simile a quello dei bambini;
-          Creare un problema che il protagonista deve risolvere;
-          Inventare una soluzione che spieghi i pensieri e i comportamenti;
-          Inventare un finale positivo, realistico e soprattutto emotivamente competente.

Aver cura della vita emotiva dei bambini significa offrire loro strumenti preziosi per conoscere il proprio mondo interiore imparando a decodificarlo e a tradurlo in parole.


Per leggere l'articolo completo:
http://www.davidealgeri.com/educare-alle-emozioni-con-la-npo.html



Scritto da Dott.ssa Alessandra Cornale


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