Le ricerche condotte dall'equipe di Eamon di McCroy della Division of Psychology and Language Sciences, in collaborazione con i colleghi dell'Anna Fredu Centre dimostrano che i bambini esposti a violenza tra le mura domestiche soffrono come i soldati di guerra: le capacità di adattamento, sul lungo periodo, predispongono a una maggiore vulnerabilità ed ansia, depressione e problemi di salute mentale.
Dalle ricerche è emerso che i bambini vittime di violenza domestica, a cui vengono mostrate delle immagini di volti arrabbiati, mostrano, al pari dei soldati in guerra, una maggiore attivazione nelle due regioni cerebrali associate al rilevamento delle minacce: l'insula anteriore e amigdala.
Ricerche importanti che dimostrano i gravissimi effetti che l'esposizione a violenza domestica provocano nei bambini.
Nessun commento:
Posta un commento