1) Il sole fa bene ai bambini: aiuta la crescita armonica delle ossa
La pelle, stimolata dal sole, sintetizza la vitamina D, poco presente negli alimenti e preziosa per la crescita armonica delle ossa e per la loro salute.2) Bisogna però evitare che il bimbo si scotti e si ustioni
I rischi sono legati all’eventualità che il bambino si ustioni come può accadere quando viene messo al sole per tanto tempo e senza protezione. Va sottolineato che il semplice arrossamento della pelle è già espressione di un’ustione di primo grado. La comparsa di vescicole colme di siero chiaro caratterizza invece l’ustione di secondo grado.3) L’esposizione diretta al sole per i bambini deve essere limitata e protetta
Esposizione diretta limitata e protetta è il grande imperativo categorico da cui non si può prescindere a cui si aggiunge un’altra regola irrinunciabile: il bambino non deve stare al sole nelle ore centrali della giornata, cioè tra le 11 del mattino e le 17, oppure deve starci pochissimo e ben protetto. Vale anche se la giornata è nuvolosa, in quanto le nubi non bastano a privare i raggi del loro potere ustionante.4) L’esposizione diretta al sole deve essere graduale
Innanzi tutto si deve parlare di gradualità: si dovrebbe cominciare con 5- 10 minuti per poi aumentare di 5-10 minuti ogni giorno. Ovviamente questi tempi possono essere superiori se la cute è ben protetta da un filtro solare efficace.5) Evitare l’esposizione diretta al sole dei bambini che appartengono ai fototipi 1 e 2, cioè con capelli rossi o biondi e pelle lattea
Va ricordato che gli effetti benefici del sole si ottengono anche all’ombra: quello che conta, infatti, è la possibilità di stare all’aperto, perché la luce riflessa basta a sollecitare la produzione di vitamina D e anche ad abbronzare.6) Il fattore protettivo deve essere alto (25-50) nei primi giorni di esposizione. Poi medio (15-20)
Fino a quando la pelle non si è scurita è consigliabile l’alta protezione (fattore da 25 a 50), dopodiché si può passare a una media (da 15 a 20).L’effetto protettivo di una crema solare si protrae mediamente per due ore, passate le quali si deve ripetere l’applicazione. E’ prudente applicare la crema anche se il bambino sta sotto l’ombrellone.
7) Fino a un anno di età evitare l’esposizione diretta al sole
Prima dell’anno di vita, sia al mare sia in montagna, il bambino non va esposto alla luce diretta del sole, se non poco dopo l’alba o all’imbrunire. Quando inizia a camminare si può cominciare a farlo stare al sole, con tutti gli accorgimenti del caso.8) In caso di scottature applicare crema emolliente. Per bruciori e prurito, piccole quantità di crema all’idrocortisone
Se compaiono vescicole colme di siero bisogna far vedere il bambino al pediatra. Le vescicole non devono essere bucate né coperte con cerotti o garze.
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