Le cose da tenere in mente
Se il piccolo vive con un solo genitore, in genere la mamma, il papà può sentirsi preoccupato all'idea delle vacanze e non immaginarle come un periodo di relax.
Le vacanze non devono diventare un'occasione di competizione tra mamma e papà: i genitori non devono insomma fare a gara per “dare di più” al ragazzo (organizzando le vacanze più ricercate e costose), in modo da cercare di recuperare eventuali assenze precedenti e quindi trasformando le ferie in un viaggio nel paese dei balocchi senza regole, né limiti. Al contrario: la vacanza deve essere un momento di piacevole normalità insieme.
Se la coppia si è separata solo nell'ultimo anno e ci sono ancora conflitti in sospeso, è importante che il bambino venga "preparato" a stare di nuovo a lungo con il genitore con cui non vive più: l'ideale sarebbe avvicinarsi alla lunga vacanza con qualche weekend insieme, per riprendere piano piano confidenza, gettare le basi per una relazione abbastanza costante e stabile ed evitare delusioni e sapere in anticipo come affrontare momenti critici o domande difficili.
Proprio perché è una situazione inedita, sarebbe meglio evitare la presenza di un eventuale nuovo compagno, a meno che non ci sia già stato un processo di avvicinamento e sia già una figura ben presente nella vita del bambino. Solo in questo caso la vacanza può essere l'occasione per consolidare il rapporto: attenzione però a non permettere che i nuovi partner adottino atteggiamenti sostitutivi di ruoli materni e paterni.
Due settimane con mamma e due con papà
È bene che le vacanze non siano troppo spezzettate: tre giorni con mamma, cinque con papà, poi a casa dell'uno o dell'altro, quindi un altro viaggio... Ciò non favorisce un rapporto sereno: l'ideale sono 15 giorni con un genitore e altrettanti con l'altro, che possono scendere a una settimana per i bambini più piccoli, fino a 4-5 anni. La decisione dei tempi e della meta spetta al genitore, possibilmente concordata con l'ex partner, ma limitandosi a sondare l'interesse del bambino senza pensare di “lasciar decidere a lui”: non è una responsabilità da attribuire a un piccolo che già deve elaborare il lutto della separazione dei genitori senza sensi di colpa.
Per leggere l'articolo completo clicca qui
Stai attraversando un momento di complessità familiare e desideri parlarne con un esperto? Vieni a trovarci alla pagina www.gruppodiparola.altervista.org
v863o4csnch508 wholesale sex toys,sex chair,dildo,rabbit vibrators,wholesale sex toys,vibrators,G-Spot Vibrators,anal toys,dog dildo t699j5ituhk766
RispondiElimina