Un bambino autonomo non è solo frutto della generica buona educazione fornita dai suoi genitori, ma di strategie educative costruite nel tempo, sin da quando è piccolo.
I genitori spesso pensano che il bambino ha bisogno di tutto e per questo intervengono continuamente sostituendosi a lui in ogni situazione che potrebbe far fare esperienza di capacità di autonomia.
Sin da quando è piccolo un bambino ha bisogno di cure ma anche di modelli di persone che se la sanno cavare in ogni situazione e che pretendano che il loro figlio sia protagonista delle sue azioni e "sia del gruppo", ovvero capace di cavarsela come gli altri membri della famiglia.
Abituarlo pian piano a reggere il suo biberon, pretendere che regga il cucchiaio per mangiare da solo il prima possibile, togliere il passeggino quando ormai cammina evitando di portarlo ancora alla scuola materna senza usare le sue gambe, addirittura decidere di togliere gradualmente il pannolino come facevano i nostri genitori già prima dell'anno per eliminarlo con tanta pazienza (ma determinazione). Sono solo alcune azioni che, come sapienti genitori, possiamo intraprendere per evitare di sostituirci ai nostri figli. Il messaggio che si deve dare sin da piccoli deve essere chiaro: mi fido di te, puoi farcela, sfida il mondo diventando grande!
I genitori invece spesso sono comodi nel sostituirsi al proprio figlio perché non c'è tempo, si corre sempre! Ma il tempo è tiranno anche per i nostri figli i quali, per sviluppare abilità di pensiero efficaci ed autonome, hanno bisogno da subito di sentirsi in grado di occuparsi della propria persona, senza supporti inutili. In questo modo si svilupperanno in futuro abilità di sopravvivenza e di problem-solving, capacità di trovare le più diverse alternative per gestire e non subire le situazioni.
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